Pubblicazioni

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TAMARA MIGLIORINI, Che sia riportato nell’antico suo lustro”. Storia e analisi per il restauro della cappella di Santa Fina nella Collegiata di San Gimignano, Lalli Editore, Poggibonsi, 2008.

SINTESI

Che sia riportato nell’antico suo lustro“. Questa frase, elemento scatenante di quello che intorno agli anni Ottanta dell’Ottocento fu l’intervento restaurativo sulla cappella di Santa Fina, non è che la sintesi della teoria del restauro ottocentesco. In particolare vi si riscontrano gli insegnamenti di Eugène-Emmanuel Viollet-le-Duc: potevano cambiare le parole e i luoghi, ma, durante i restauri, era molto difficile trattenersi dal poter ricostruire, o meglio ricreare, quella che doveva essere stata la situazione originaria di un bene artistico o architettonico. Si è restaurato ovunque e con grande maestria: l’intento di ricreare un’atmosfera antica è talmente riuscito che oggi, a un secolo di distanza, soltanto un occhio critico può percepire l’ “Inganno”. “Inganno” che, malgrado gli sforzi teorici di Camillo Boito, si è perpetrato fino ai nostri giorni, in cui la patina del tempo ha reso quasi invisibile l’opera ottocentesca.

Che sia riportato nell’antico suo lustro” può essere anche il motto odierno per incitare alla conservazione di questo bene eccezionale che è la cappella di Santa Fina.

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Mappe di comunità della Valdelsa, conoscere per valorizzare, riflettere per applicare”, a cura di Fiammetta Giovetti e Tamara Migliorini, Volume n. 1 de I Quaderni di Auriga, Tipolitografia M.M. di Manetti Mario e C. snc, San Gimignano, 2011.

SINTESI

L’Associazione culturale L’Auriga, da tempo impegnata nella valorizzazione della cultura e del territorio della Valdelsa, ha predisposto il progetto Mappe di comunità della Valdelsa rivolto a tutti gli abitanti di quest’area senza distinzioni di età o di livello di studio.

L’Auriga, partendo dalla considerazione che ogni territorio è unico, grazie al suo patrimonio locale e all’importanza che ha per la comunità che lì vive la consapevolezza di questa ricchezza, ha portato all’attenzione delle istituzioni locali la possibilità di realizzare insieme delle mappe di comunità.

La mappa è uno strumento costruito in modo partecipato attraverso cui la comunità conosce il proprio territorio e prende coscienza del valore dei luoghi che vive. Essere consapevoli del patrimonio locale che caratterizza il territorio in cui abitiamo è il primo passo verso la sua salvaguardia.

Una gestione del territorio volta al benessere della comunità dovrebbe vedere le Istituzioni locali impegnate nel coinvolgimento della collettività nella partecipazione sulle scelte che determineranno l’assetto del luogo da loro abitato. A tal proposito significative sono le parole di Hugues de Varine: “E’ indispensabile concepire lo sviluppo come uno sforzo cooperativo, permanente e cosciente, tra la collettività (i poteri pubblici) e la comunità (i cittadini). Questo sforzo deve portare alle tre dimensioni di base di uno sviluppo che sia culturale, sociale ed economico”.

Altre pubblicazioni

1987

LABORATORIO COMUNALE DI ARCHIETTURA DI POGGIBONSI, Una fortezza rinascimentale a Poggibonsi, a cura di Domenico Taddei, Lalli Editore, Poggibonsi, 1987:

  • componente del Laboratorio Comunale di Architettura di Poggibonsi.

1988

LABORATORIO COMUNALE DI ARCHIETTURA DI POGGIBONSI, Mario Ridolfi, a cura di Fabrizio Brunetti, Lalli Editore, Poggibonsi, 1988:

  • componente del Laboratorio Comunale di Architettura di Poggibonsi.

LABORATORIO COMUNALE DI ARCHIETTURA DI POGGIBONSI, Giovanni Michelucci, a cura di Fabrizio Brunetti, Lalli Editore, Poggibonsi, 1988;

  • componente del Laboratorio Comunale di Architettura di Poggibonsi.

1990

FRANCESCO QUINTERIO, Maiolica nell’architettura del Rinascimento italiano 1440-1520, Cantini, Firenze, 1990:

  • pp. 97-98: esecutrice dei disegni di rilievo della cappella di Santo Bartolo situata nella chiesa di Sant’Agostino di San Gimignano.

1992

LABORATORIO COMUNALE DI ARCHIETTURA DI POGGIBONSI, Lodovico Belgiojoso (B.B.P.R.), a cura di Fabrizio Brunetti, Lalli Editore, Poggibonsi, 1992.

  • componente del Laboratorio Comunale di Architettura di Poggibonsi.

1993

MARIO ZAFFAGNINI, ALESSANDRO GAIANI, MICHELE GHIRARDELLI, Il parcheggio come luogo urbano, Maggioli Editore, Rimini, 1993:

  • pp. 110-115: progettista dell’esercitazione progettuale avente come tema la realizzazione di un parcheggio ed un parco urbano nel quadro della riorganizzazione degli accessi al centro storico di San Gimignano.

1996

FRANCESCO QUINTERIO, Giuliano da Maiano, ‘Grandissimo domestico’, Officina Edizioni, Roma, 1996:

  • pp. 189, 196-197, 409, 412: esecutrice dei disegni di rilievo della cappella di Santo Bartolo situata nella chiesa di Sant’Agostino di San Gimignano e della cappella di Santa Fina situata nella Collegiata di San Gimignano.

2003

Il “Piazzale”. La storia e le immagini a cura di Raffaello Razzi, Arti Grafiche Nencini, Poggibonsi, 2003:

  • pp. 98-99: progettista del progetto di restauro del Piazzale Martiri di Montemaggio a San Gimignano.

2007

OPERE 16, marzo 2007 – Allegato OPERENUOVE 04:

  • p. 76: progettista del progetto di restauro del Piazzale Martiri di Montemaggio a San Gimignano.